
Scritto da
Annabelle Durousset Veyrard
Voglio condividere con voi un’esperienza recente che riguarda un problema di sacro in un bambino di 17 giorni, al quale ho dato il nome di fantasia “Louis”.

Ricevo il piccolo Louis insieme alla sua mamma per un consulto osteopatico richiesto per dei pianti importanti e un sonno disturbato. La sua nascita, avvenuta dopo 19 ore di contrazioni, è stata difficile perché il cordone ombelicale faceva un doppio giro attorno al collo e questo gli impediva la discesa nel bacino della mamma.
È sul sacro del neonato che si scaricano le forti contrazioni (dal basso verso l’alto), ma in questo caso risultano inefficaci dal momento che il bambino è trattenuto dal cordone. Alla fine il parto deve così avvenire attraverso un taglio cesareo in urgenza perché il ritmo cardiaco inizia a rallentare.
La prima foto mostra le conseguenze delle spinte sul suo sacro: presenta un sacro intraosseo (che significa una lesione prima dell’avvenuta ossificazione), la plica interglutea è deviata lateralmente. Per l’inserzione della dura madre questa lesione causa una posizione asimmetrica dell’occipite, una tensione delle membrane intracraniche e dunque un sonno disturbato.
Il trattamento è consistito nel correggere il sacro intraosseo, liberare la base cranica, liberare la dura madre e le membrane delle rispettive tensioni. Il piccolo Louis piange durante la seduta, rivive la sua nascita grazie alla memoria cellulare, poi si addormenta pacificamente quando le tensioni poco a poco cedono.
Louis torna tre settimane più tardi, ha un sonno di buona qualità, è molto più rilassato, e così la mamma!
Come si vede dalla seconda foto la plica interglutea è centrata e di conseguenza la posizione asimmetrica del suo occipite è corretta.
In questo caso l’anamnesi dettagliata ha permesso di ricostruire la storia delle lesioni trovate.
Eccolo pronto a partire bene per la sua vita!
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