
Scritto da
Christophe Delrivo
Oggi vorrei porre l’accento su una questione importante che spesso si ha la tendenza a trascurare nel corso di un trattamento in studio. Si tratta del Bilancio. Non del bilancio palpatorio, articolare passivo o attivo. Qui voglio piuttosto parlare della raccolta dell’anamnesi. Casi clinici analoghi a quello che vi presento ora ne vedo circa due al mese.
- Presentazione del paziente.
Donna sui 65 anni, aspetto triste, espressione congelata.
Prima domanda: per quale motivo richiede un consulto?
Risposta: non sto bene, ho male al collo, alle spalle, in mezzo alle scapole, ho una tensione sul viso, ho quasi l’impressione di non riuscire più a sorridere.
- Domande:
Ha avuto in passato un incidente con un trauma diretto o un colpo di frusta?
Risposta: no
- Il bilancio articolare attivo e passivo della mobilità del collo della paziente mi lascia perplesso. La rotazione destra è molto limitata.

Rifaccio la stessa domanda alla paziente. A quel punto lei mi dice: “ah sì, ho avuto un incidente d’auto, ma più di 25 anni fa”.
Facendo una valutazione della base C0/C1 metto in evidenza una lesione che nominiamo C0C1 traumatica.
In seguito alla liberazione attraverso una tecnica che verrà insegnata in Fisiocorsi, ecco i risultati immediatamente visibili.

Il resto della seduta sarà dedicato alla manipolazione delle dorsali, delle cervicali e della regione lombare.
Buona giornata a tutti, e non dimenticate l’importanza della raccolta anamnestica.
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